|   Lo sgomento animale, 
              il blocco oscuro 
              della carne all'ingresso di sillabe interiori 
              così indicibili, così equivalenti di lingua 
              in lingua. Morte. Infinito muro. 
             
            O figlio di donna, o morto, o già liberamente 
              migrato. Alla deriva del niente 
              mi agganciano, superstite per l'insperabile, 
              i tuoi occhi di uomo.  |