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Immanuel Kant (1724-1804)
di Fabrizio De Luca

Immanuel Kant nasce a Königsberg (l'attuale Kaliningrad) nella Prussia orientale il 22 aprile 1724 da Johann Georg Kant ed Anna Regina Reuter. Nel 1732 entra nel Collegium Fridericianum, diretto dal pastore di indirizzo pietisticoFranz Albert Schultz. Nel 1740 si iscrive all'Università dove l'insegnamento di Martin Knutzen gli trasmette l'interesse per la filosofia newtoniana. Nel 1746 conclude i suoi studi con lo scritto Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive (Königsberg 1747). Negli anni seguenti svolge attività di precettore privato. Il 12 giugno 1755 consegue sia la promozione a Doktor di filosofia (corrispondente al dottorato di ricerca) con il trattato De igne, che la venia legendi (il permesso di tenere lezioni nella Facoltà di Filosofia) con lo scritto Nuova illustrazione dei principi della conoscenza metafisica. Nello stesso anno pubblica anche la Storia universale della natura e teoria del cielo in cui analizza la teoria della formazione del sistema solare.
Negli anni successivi vengono pubblicati: la Monadologia fisica (1756), la Nuova teoria del moto e della quiete (1758), la Falsa sottigliezza delle quattro figure sillogistiche (1762), l'Unico argomento possibile per dimostrare l'esistenza di Dio (1763), che è uno degli scritti più importanti di questo periodo, il Tentativo per introdurre nella filosofia il concetto di quantità negative (1763), Ricerca sull'evidenza dei principi della teologia naturale e della morale (1764), le Osservazioni sul sentimento del bello e del sublime (1764).
Nel 1766 è nominato sottobibliotecario della Biblioteca Reale, dopo aver tentato inutilmente di ottenere un insegnamento universitario di ruolo. Nello stesso anno redige lo scritto Sogni di un visionario chiariti con i sogni della metafisica e nel 1768 esce Sul fondamento primo della distinzione delle regioni dello spazio.
"L'anno '69 mi portò una gran luce" afferma Kant, in quanto scopre la funzione delle forme dello spazio e del tempo che condizionano la recettività del soggetto. Tale scoperta sarà uno dei fondamenti del suo trascendentalismo. In questo anno il filosofo tedesco ottiene la cattedra di Logica e Metafisica all'Università di Königsberg. Nel 1770 inaugura la sua cattedra con la dissertazione De mundi sensibilis atque intelligibilis forma et principiis (La forma e i principi del mondo sensibile e intelligibile), in cui vengono maturando le concezioni che costituiranno la sua prospettiva più matura.
Dopo dieci anni di silenzio esce nel 1781 la Critica della ragion pura in cui raggiunge la maturità del suo pensiero, analizzando l'analisi dei limiti e delle forme della conoscenza. Nel 1783 vengono pubblicati i Prolegomeni ad ogni futura metafisica che vorrà presentarsi come scienza in cui riespone in modo rovesciato la fondazione trascendentale della Critica del '81.
Nel 1784 nella "Berlinische Monatsschrift" vedono la luce le Idee di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico e la Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo ?
Nel 1785 vengono pubblicati la Fondazione della metafisica dei costumi, in cui Kant comincia ad esporre la sua filosofia morale, ed altri scritti (Sui vulcani della luna, Sull'illegalità della contraffazione di libri, Sulla determinazione del concetto di razza umana).
Nel 1786 espone nei Primi principi metafisici della scienza della natura la dottrina a priori delle strutture intellettuali su cui si fonda la fisica, in base alle concezioni raggiunte nella prima Critica. L'anno successivo Kant rivede alcune parti della Critica della ragion pura che esce in seconda edizione. Nel 1788 viene pubblicata la Critica della ragion pratica in cui le concezioni raggiunte nella Fondazione dell'85 vengono meglio strutturate. Nel 1790 esce la Critica della Facoltà di giudizio in cui vengono analizzati i principi a priori del giudizio estetico e del giudizio teleologico, riguardante cioè la finalità della natura. Nel 1792 pubblica un articolo intitolato Sul male radicale, in cui si confronta col problema religioso, che verrà ampiamente esaminato l'anno successivo nello scritto La religione entro i limiti della sola ragione. Questo scritto sarà dapprima vietato, poi permesso a Jena pur procurando a Kant l'ingiunzione di "usare meglio il suo ingegno" e di astenersi dallo scrivere sulla religione. Egli tornerà sull'argomento nel 1798 con il saggio Il conflitto delle facoltà.
Nel 1795 scrive Per la pace perpetua in cui elabora quelle che a suo avviso sono le necessarie premesse legali per imboccare la strada verso una duratura pace internazionale. Nel 1797 esce la Metafisica dei costumi, controparte etica della metafisica della natura esposta nel 1785; scrive inoltre, rispondendo ad un articolo di Benjamin Costant, Sul presunto diritto di mentire per amore dell'umanità.
L'Antropologia dal punto di vista prammatico esce nel 1798; ad opera di Jaesche, uno scolaro, escono le lezioni di Logica (1800) a cui seguiranno le lezioni di Geografia fisica e Pedagogia che, ad opera di Rink, verranno pubblicate nel 1802-3.
Nel 1801 le sue condizioni fisiche peggiorano, egli lamenta una forma di coma vigile o insonnia continua, inoltre le sue capacità di coordinazione diminuiscono. Si dimette dal Senato Accademico e rinuncia alla stesura di un opera, Sul passaggio dai principi metafisici della scienza della natura alla fisica, che aveva iniziato nel 1796 e che sarà pubblicata dopo la sua morte col titolo di Opus postumum. Muore il 12 Febbraio 1804, sulla sua tomba saranno iscritte le parole della Critica della ragion pratica: "Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me".
La vita di Kant è stata dipinta come abitudinaria e ossessivamente metodica. Come si può notare, essa non è segnata da eventi drammatici o avventurosi, egli dedica le sue migliori energie allo studio e all'indagine filosofica, ciò nondimeno il suo cosmopolitismo illuminista e le sterminate letture a carattere geografico, etnologico, ecc., determinano un'apertura mentale ai più diversi aspetti dell'umanità. Gli amici e discepoli del filosofo tedesco ci tramandano anche un Kant vivace e brillante, che amava contornarsi di amici con cui conversava amabilmente, mostrando l'acutezza che caratterizzava il suo immenso ingegno.

 

Opere

La migliore e più completa edizione delle opere complete di Kant è: Gesammelte Schriften, hrgb. von der Königlich Preussischen (Deutschen) Akademie der Wissenschaften, Berlin-Leipzig, 1900-sgg. in 29 volumi.

Vol. I: Vorkritische Schriften (Scritti precritici) (1747-1756)
Vol. II: Vorkritische Schriften (Scritti precritici) (1757-1777)
Vol. III: Kritik der reinen Vernunft, II edizione (Critica della ragion pura)
Vol. IV: Kritik der reinen Vernunft, I edizione (Critica della ragion pura),
Prolegomena (Prolegomeni ad ogni metafisica futura che si vorrà presentare come scienza)
Grundlegung der Metaphysik der Sitten (Fondazione della metafisica dei costumi)
Metaphysische Anfangsgruende der Naturwissenschaft (Primi principi metafisici della scienza della natura)
Vol. V: Kritik der praktischen Vernunft (Critica della ragion pratica)
Kritik der Urteilskfrat (Critica della Facoltà di giudizio)
Vol. VI: Die Religion innerhalb der Grenzen der blossen Vernunft (La religione entro i limiti della sola ragione)
Die Metaphysik der Sitten (La metafisica die costumi)
Vol. VII: Der Streit der Facultäten (Il conflitto delle facoltà)
Antropologie in pragmatischer Hinsicht (Antropologia dal punto di vista pragmatico)
Vol. VIII: Abhandlungen nach 1781 (Trattati dopo il 1781)
Vol. IX: Logik (Logica)
Physische Geographie (Fisica)
Geographie (Geografia)
Pädagogik (Pedagogia)
Vol. X-XIII: Briefwechsel (Corrispondenza epistolare)
Vol. XIV: Handschriftlicher Nachlass (Manoscritti):
Mathematik (Matematica)
Physik und Chemie (Fisica e Chimica)
Physische Geographie (Geografia fisica)
Vol. XV: Handschriftlicher Nachlass: Anthropologie (Antropologia)
Vol. XVI: Handschriftlicher Nachlass: Logik (Logica)
Vol. XVII-XVIII Handschriftlicher Nachlass: Metaphysik (Metafisica)
Vol. XIX: Handschriftlicher Nachlass:
Moralphilosophie (Filosofia morale)
Rechtsphilosophie (Filosofia del diritto)
Religionsphilosophie (Filosofia della religione)
Vol. XX: Handschriftlicher Nachlass: argomenti vari
Vol. XXI-XXII: Opus postumum
Vol. XXIII: Vorarbeiten und Nachtrage (Lezioni iniziali e Aggiunte)
Vol. XXIV: Vorlesungen über Logik (Lezioni di Logica)
Vol. XXV: Vorlesungen über Physische Geographie (Lezioni di Geografia fisica)
Vol. XXVI: Vorlesungen über Anthropologie (Lezioni di Antropologia)
Vol. XXVII: Vorlesungen über Moralphilosophie (Lezioni di filosofia morale)
Vol.XXVIII: Vorlesungen über Metaphysik und Rationaltheologie (Lezioni di Metafisica e Teologia razionale)
Vol.XXIX: Kleinere Vorlesungen (Lezioni Minori)

PUBBLICATO IL : 07-02-2005
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